IL MANOSCRITTO DEL PRINCIPE |
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di Roberto Andò, con Paolo Briguglia, Giorgio Lupano, Michel Bouquet
(Italia, 2000)
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Non solo perché tratto dal romanzo d Lampedusa, un film letterario. Nel senso che l'immagine sembra nascere da motivazioni culturali più che di memoria cinematografica. Anche se si pensa a Visconti per il ritmo di un languore decadente che ben si sposa a quello palermitano. Il testo offusca le immagini, gli attori non impongono la loro presenza. Le parole, la musica, le idee si servono dell'ambiente, pure dignitoso e colto come di una cornice. Jeanne Moreau, Terzieff o il principe Lampedusa, interpretato da Michel Bouquet rimangono delle figure emblematiche. Il pudore, la sobrietà innegabile del film confinano con una assenza di coraggio o di generosità di guardarsi attorno, di liberare lo sguardo. L'autore del Gattopardo vive allora nelle parole recitate del suo romanzo, poco nelle immagini del film.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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